(D'Adamo, De Scalzi - Ed. Nuova Fonit Cetra)
Le case, le pietre ed il carbone
Nessuno parlava, solo il rumore di una pala
Ritorna alla mente il viso caro di chi spera
Tu quando tornavo, eri felice
Ma un'alba più nera, mentre il paese si risveglia
Paura, terrore, sul viso caro di chi spera
Tu quando tornavo, eri felice
dipingeva di nero il mondo
Il sole nasceva, ma io non lo vedevo mai
laggiù era buio
che scava, che scava
Le mani, la fronte, hanno il sudore di chi muore
(la la la la la)
Negli occhi, nel cuore, c'è un vuoto grande
più del mare
(la la la la la)
questa sera, come tante, in un ritorno
di rivedere le mie mani
nere di fumo, bianche d'amore
(la la la la la la)
(la la la la la)
Un sordo fragore ferma il respiro di chi è fuori
(la la la la la)
questa sera, come tante, in un ritorno
Io non ritornavo e tu piangevi
e non poteva il mio sorriso
togliere il pianto dal tuo bel viso
di rivedere le mie mani
nere di fumo, bianche d'amore
(la la la la la la la la la la la la la la)